di Gi Elle

E’ indubbiamente più famosa per la vodka che per il vino la grande e fredda Russia. Tuttavia, i suoi abitanti il vino lo conoscono e lo apprezzano, e c’è pure chi sa ricamarci sopra un po’ di pungente umorismo e di graffiante satira. Come Yana Kamenskaya che ha sbaragliato i concorrenti della sezione under 35 della 19a edizione di Spirito di Vino. Per gli over 35 ha trionfato invece la serba Snežana Čomor. Quindi, per quanto riguarda i primi premi, una vittoria tutta al femminile.

Le due vignette vincitrici nelle categorie under e over 35.


Sabato scorso, nell’ambito di Cantine Aperte a San Martino, il presidente di giuria Alfio Krancic, il noto vignettista Valerio Marini, l’attore Francesco Salvi e la presidente del Movimento Turismo del Vino Fvg, Elda Felluga, hanno infatti proclamato, a Villa Manin di Passariano, i vincitori della 19a edizione di Spirito di Vino, il concorso internazionale, indetto annualmente da Mtv Fvg, che celebra le più graffianti e originali vignette satiriche proprio sul prodotto della vite.
Vincitori dell’edizione 2018, premiati con una selezione delle migliori etichette delle cantine associate, sono stati, come detto, per la sezione under 35 la russa Yana Kamenskaya con “Evoluzione” (prima classificata), l’italiano residente nel Regno Unito Marco Strizzolo con “L’Ultima” (secondo classificato) e il portoghese Bruno Albuquerque con “Dança do vinho” (terzo classificato).
La sezione over 35 ha visto invece trionfare la serba Snežana Čomor con “Saint George killing the Dragon” (primo classificato), il rumeno Aurel Ştefan Alexandrescu (secondo classificato), mentre al terzo posto troviamo l’indonesiano Jitet Kustana con “World of wine”.

Seconda e terza classificata degli under 35…

 

… e seconda e terza classificata degli over 35.


Le vignette in gara sono state valutate da una giuria d’eccezione capitanata dal presidente in carica Alfio Krancic e dal presidente onorario Giorgio Forattini e composta da nomi illustri della satira, del giornalismo e della grafica: Emilio Giannelli (vignettista), Valerio Marini (vignettista), Gianluigi Colin (giornalista), Franz Botré ed Enzo Rizzo (direttore e vicedirettore, rivista Spirito DiVino), Carlo Cambi (giornalista enogastronomico), Paolo Marchi (giornalista, Identità Golose), Aldo Colonetti (docente, Facoltà di Design del Politecnico di Milano), Fede & Tinto (conduttori Decanter – RadioRai), Francesco Salvi (attore) e da Elda Felluga (presidente Mtv Fvg). Sponsor e partner tecnici del concorso sono: PromoTurimoFvg, Erpac, Accademia di Belle Arti “G.B. Tiepolo” di Udine, CiviBank, Dolomia, Del Torre e Juliagraf.

La presidente Mtv Elda Felluga durante la premiazione.

“Da 19 anni – afferma con grande soddisfazione Elda Felluga – comunichiamo in tutto il mondo la cultura del vino grazie al potente mezzo della satira. Quest’anno la maggioranza delle opere sono arrivate dall’estero, prova ne è il fatto che sul podio – per la prima volta dall’inizio del concorso – sono quasi tutti stranieri. Il vino è il comune denominatore del concorso che attraverso il linguaggio graffiante della satira ha la capacità di unire persone di diverse culture e nazionalità. È stato davvero molto bello vedere alle premiazioni così tanti stranieri, che per la prima volta hanno avuto la possibilità di conoscere la suggestiva cornice di Villa Manin, i nostri eccellenti vini, la nostra buona tavola, la nostra calda ospitalità. Un’importante occasione di visibilità della nostra regione a livello internazionale. Un sincero ringraziamento va ai vertici dell’Erpac – Ente per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – che quest’anno hanno voluto ospitare le premiazioni e la mostra nella splendida e prestigiosa cornice di Villa Manin”.

Alfio Krancic con la russa Yana Kamenskaya e i vignettisti premiati.

 

E altri due momenti della premiazione a Villa Manin.

“Ospitare la premiazione e dare la possibilità di visitare la mostra fino al 6 gennaio 2019, è per Erpac un grande onore oltre ad essere un piacere – afferma il direttore del Sevizio promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio dell’ente, Antonio Giusa –. Una collaborazione nata quest’anno, che dà valore a un territorio come quello del Friuli Venezia Giulia, attraverso uno dei suoi principali prodotti d’eccellenza in perfetta sintonia con l’arte della vignetta. Abbiamo aperto le porte di Villa Manin – conclude Giusa – ai concorrenti di Spirito Di Vino 2018, che vivono l’esperienza finale nelle Residenze d’artista della Villa”.
Ricordiamo che fino al 6 gennaio prossimo, festa dell’Epifania (da martedì a venerdì, dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18) nella Sala espositiva di Villa Manin verrà ospitata la mostra della 19a edizione di Spirito di Vino in cui i visitatori potranno apprezzare l’umorismo pungente e la satira graffiante capaci di regalare sorrisi e momenti di riflessione. Le illustrazioni ritenute più incisive inoltre vengono raccolte, come ogni anno, in un calendario che è diventato un ricercato oggetto da collezione.  E ora arrivederci alla ventesima edizione.

Il pubblico e il brindisi finale con la presidente Felluga.

 

Che successo
per “Cantine Aperte
a San Martino”

“Spirito di Vino”, come dicevamo sopra, era soltanto una delle iniziative collaterali proposte nell’ambito di Cantine Aperte a San Martino. L’irresistibile richiamo delle visite in cantina durante l’autunno, dei rinomati prodotti tipici locali esaltati dai raffinati vini in abbinamento, di appassionati vignaioli che accolgono gli ospiti per raccontare l’indissolubile legame con il territorio dei loro vini… tutto questo, e non solo, è stato appunto Cantine Aperte a San Martino, l’evento che ha avviato nel migliore dei modi la stagione delle degustazioni autunnali. La manifestazione, organizzata annualmente dal Movimento Turismo del Vino Fvg con il sostegno della Regione, ha visto la partecipazione di oltre 30 aziende vitivinicole del Friuli Venezia Giulia che, tra sabato e domenica scorsi, hanno accolto gli enoturisti facendo loro conoscere le eccellenze e i vini delle migliori annate. Cantine Aperte a San Martino è stata l’occasione anche per celebrare il sempre apprezzato connubio tra vino e cibo con diverse modalità.
Con l’iniziativa “A Tavola con il Vignaiolo”, i numerosi appassionati hanno apprezzato gli originali menù gourmet pensati per l’occasione, mentre con il Piatto Cantine Aperte a San Martino hanno assaporato delle pietanze create ad hoc per l’evento accompagnate sempre da un calice di vino. Grazie a Latterie di Venzone e Latte Carso, in alcune cantine è stato possibile conoscere la storia e i segreti della lavorazione del Montasio, mentre in tutte le cantine i visitatori hanno potuto assaporare i prodotti de Il Maggese Novalis, delicati panificati capaci di unire il desiderio di salute al piacere sensoriale. E in questa rosa di abbinamenti enogastronomici, sono state anche proposte delle coinvolgenti cook experience con Associazione Cuochi Udine in collaborazione con Del Torre.
Piccoli e grandi gruppi non hanno mancato l’appuntamento con le tradizionali visite alle cantine dove si è registrata una partecipazione entusiastica alle degustazioni guidate, a cui hanno preso parte anche molti giovani, animati dalla voglia di conoscere da vicino le particolarità dei vini friulani anche attraverso percorso olfattivi e sensoriali. Il mondo del vino anche in quest’occasione si è sposato perfettamente con la storia e la cultura: sono, infatti, state molto apprezzate le iniziative di singoli produttori che hanno proposto visite a ville storiche e frantoi, concerti, laboratori esperienziali, visite a monumenti storici della I Guerra Mondiale e della Guerra Fredda… regalando autentiche emozioni a tutti i partecipanti.

Partecipanti di “A tavola con il Vignaiolo” da Accordini a Campeglio.

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In copertina, il logo di “Spirito di Vino”.

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